Le migliori cantine dell’Etna
L’Etna, il vulcano attivo più grande d’Europa, è un simbolo per la Sicilia e per Catania. Le sue colate laviche, i suoi lapilli e la vegetazione circostante sono davvero caratteristici . I suoi abitanti lo rispettano, lo amano è lo temono: quando si arrabbia sono guai!
Il paesaggio dell’Etna è davvero unico, non capita spesso di poter camminare così vicino ad un vulcano attivo. Alle pendici trovi le migliori cantine: qui puoi assaggiare i prodotti tipici locali e degustare del buon vino, visitando le vigne.
Ma cosa rende i vini del luogo così particolari? La composizione dei terreni vicino al vulcano e il clima caratterizzato da forti escursioni termiche danno all’uva un sapore e un profumo inconfondibili.
I coltivatori sono riusciti ad adattarsi alle crescenti difficoltà dovute alla frequenti eruzioni dell’Etna che hanno ridotto la superficie coltivabile. Inoltre, le vigne si trovano in territori con una notevole pendenza, che sono in genere terrazzati.
Questo rende difficile meccanizzare le coltivazioni, generando costi più alti per il coltivatore. Tuttavia, l’anima siciliana è forte e gli abitanti sono abituati ai continui sbalzi di umore della “Muntagna”.
Il marchio Etna DOC
Il Vino Etna ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata l’11 agosto 1968. In particolare, in queste zone si produce da cinquant’anni il DOC più antico dell’Isola: l’Etna Rosso DOC, ottenuto da uve di Nerello Mascalase e Nerello Capuccio, e l’Etna Bianco DOC, ottenuto dal vitigno Carricante. Si tratta di una delle più antiche DOC d’Italia e questo particolare ha attirato l’attenzione degli esperti enologi da tutto il mondo.
Sei pronto per questo tour nelle migliori cantine dell’Etna? Seguimi, ti darò qualche consiglio prezioso!
I milgiori vini dell’Etna
Il numero di cantine dell’Etna è in continua evoluzione: lo scorso anno erano 76, oggi se ne contano ben 84. Secondo la Guida ai Vini dell’Etna, giunta quest’anno alla sua terza edizione, per il 2018/2019 sono ben 23 i vini degni di attenzione in quest’area, di cui 17 rossi e 6 bianchi.
Tra i rossi troviamo:
- Feudo di Mezzo DOC 2016 – Cantina Calcagno
- Milice DOC 2016 – Cantine di Nessuno
- Riserva Zottorinoto DOC 2014 – Cantina Cottanera
- Guardiola DOC 2014 – Cantina Alta Mora Cusumano
- Pettinociarelle DOC 2016 – Azienda Vinicola Famiglia Statella
- Millemetri DOC 2012 – Feudo Cavaliere
- San Lorenzo DOC 2016 – Azienda Vinicola Girolamo Russo
- Arcuria DOC 2015 – Azienda Agricola Graci
- Nerello Mascalese DOC 2016 – Masseria Setteporte
- Barbagalli DOC 2015 – Vigneti Pietradolce
- Alberello DOC 2016 – Cantina SRC
- Vico DOC 2015 – Tenute Bosco
- Calderara Sottana DOC 2016 – Tenuta delle Terre Nere
- Trimarchisa DOC 2015 – Cantine Tornatore
- Magma 2016 – Azienda Agricola Frank Cornelissen
- Contrada S 2016 – Azienda Vinicola Passopisciaro
- Nonna Concetta 2015 – Azienda Vinicola Calabretta
Mentre, per quanto riguarda i bianchi, vengono annoverati:
- Contrada Villagrande Superiore DOC 2014 – Cantine Barone di Villagrande
- Pietramarina Superiore DOC 2015 – Azienda Vinicola Benanti
- Vigna di Milo Superiore DOC 2015 – I Vigneri
- Mareneve DOC 2016 – Società Agricola Federico Graziani
- Ante DOC 2016 – I Custodi delle Vigne dell’Etna
- A’ Puddara DOC 2016 – Tenuta di Fessina
Le cantine da visitare
Uno dei modi migliori per conoscere questi prodotti è sicuramente andare a visitare le cantine, provando i percorsi di degustazione di vini della Sicilia.
Per garantirti un’esperienza piacevole e che lasci il segno, di seguito ti mostro diversi consigli che potrai prendere in considerazione quando andrai a visitare la cantina:
- Uno dei primi consigli che ti posso dare è quello stabilire in anticipo l’area che vuoi visitare e creare un percorso che ti permetta di ottimizzare il tempo
- In secondo luogo, ti consiglio di pianificare più degustazioni nella stessa zona, in modo da poter fare un confronto tra i vini prodotti nella medesima area
- Una ricerca in Internet può anche aiutarti a conoscere meglio le cantine che vuoi visitare e valutare quali tra esse offre il percorso di degustazione più interessante
- Inoltre, è sempre meglio effettuare la prenotazione, anche quando non richiesto, perché così facendo permetterai all’azienda di prepararsi ed accoglierti nel migliore dei modi per organizzare una visita indimenticabile
- Se possibile, chiedi sempre di assaggiare dei cibi abbinati al vino, per esaltarne il sapore e gli aromi
- È importante evitare di indossare fragranze poiché impediscono di sentire il reale sapore dei vini
- Infine, non avere timore di porre domande al produttore e non aver fretta nello svolgere la tua visita
Non dimenticare che la terra che vai a visitare è in continua evoluzione, così come le stesse cantine: i sapori cambiano a seconda del tempo e degli umori dell’Etna. Se non sai da dove partire, ecco alcune indicazioni per il tuo tour.
Dal 1860 con le proprie coltivazioni e poi dal 1955 come azienda, la famiglia Russo è da sempre protagonista nella storia dei vini dell’Etna. Cantine Russo si trova sul versante nord-est dell’Etna, su dei terreni che si mescolano ad una struttura lavica molto antica e che registrano un ph più alto rispetto agli altri nella stessa zona. I vini DOP sono il Luce di Lava e il Rampante, mentre i classici IGP sono il Don, l’Orus e le Uve d’Oro.
Nel 2010 Sofia Bosco e suo marito hanno creato una cantina davvero esclusiva: Tenuta Bosco fa trionfare il Nerello Mascalese e il Nerello Cappuccio, una manna per gli intenditori! La cantina, con la sua meravigliosa struttura architettonica, riesce a valorizzare il sapore delle uve del territorio. Sono tante le etichette prodotte, come il Piano Dei Daini rosso, rosato o bianco, il Vigna Vico e l’Etna DOC Brut.
A Passopisciaro, frazione di Castiglione di Sicilia, ci sono 26 ettari di vigne molto antiche, valorizzate già dal 2000. Producono vini eleganti e di qualità come Chardonnay, Petit Verdot, Cesanese D’Affile e Nerello Mascalese.
Sempre a Castiglione di Sicilia, Cottanera può offrirti ottimo vino e una vista spettacolare sul vulcano.
A Biancavilla c’è l’ottimo Etna Rosso del 2013 e un Nerello Mascalese che aspetta solo di essere gustato.
Passiamo ad un altro versante, in particolare quello sud-est dell’Etna, e all’azienda Biondi che si trova invece a Trecastagni e che offre un percorso spettacolare fatto di alberelli terrazzati, durante il quale è possibile degustare Cisterna Fuori, Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, che nella versione 2011 è fruttato e speziato.
Da Trecastagni a Milo il passo è breve, qui sorge la cantina de Il Barone di Villagrande con il suo Carricante. Passando poi alla vicina Viagrande trovi la famiglia Benanti e la sua tenuta, famosa per i palmenti e per la sua lunga tradizione sin dal Settecento, dove puoi degustare delizie come il Pietramarina. Infine, a Riposto puoi assaggiare l’Etna bianco 2013 di Donna Carmela.
Tra le tenute c’è ancora chi custodisce gli alberelli centenari, maestosi e superbi, sopravvissuti alla filossera che alla metà dell’Ottocento distrusse la maggior parte delle vigne in Europa.
La produzione vinicola dell’Etna
Le aziende vinicole dell’Etna sono numerose e il loro mercato è in continua espansione. L’interesse verso le produzione in questa zona si sta diffondendo, superando i confini dell’Isola.
Tra i maggiori produttori di vini di quest’area, troviamo infatti non solo grandi aziende siciliane quali Planeta, Firriato, Tasca d’Almerita e Donnafugata, ma, ad esempio, famosi commerciati fiorentini come Marco De Grazia e Andrea Franchetti.
Molto del successo di questi vini si deve al grande lavoro dell’enologo Salvo Foti, un vero e proprio custode dei valori e della bellezza di questa terra. Ha riportato alla luce pratiche millenarie, come la coltivazione della vite ad alberello, oggi patrimonio dell’Umanità, e antichi vitigni come il Nerello Mascalese.
Il suo lavoro ha attirato l’interesse mondiale verso i vini siciliani e, in particolare, verso quelli prodotti alle pendici del Vulcano. Il suo impegno pionieristico gli è valso il titolo di ‘maggior enologo siciliano’ conferitogli dal New York Times.
Cantine Aperte Etna
Ci sono tantissimi eventi legati al mondo del vino in questa regione e uno dei più importanti è sicuramente Cantine Aperte. Durante questa manifestazione, le aziende ospitano curiosi ed esperti nei loro locali, offrendo percorsi di degustazione e incontri con produttori, maestranze, agronomi e contadini.
Gli ospiti vengono poi accompagnati attraverso le tenute per visitare le aree di produzione, i vigneti e interessanti musei a tema, per vivere un’esperienza a 360 gradi all’interno di questa cultura.
In questo piccolo viaggio alle pendici dell’Etna hai conosciuto le migliori cantine siciliane dell’Etna: adesso non ti resta che andarle a visitare! I collegamenti per la Sicilia sono molteplici e, grazie alla presenza dell’Aeroporto Internazionale di Catania-Fontanarossa, è possibile arrivare da ogni parte del mondo per ammirare l’Etna e assaggiare i suoi vini esclusivi.
Buon viaggio, ti aspettiamo in cantina!